La Vespa orientalis sta diventando sempre più comune in Europa, in particolare nelle regioni meridionali.
Si ipotizza che sia arrivata in Italia in epoca preistorica.
Questa specie, originaria del Medio Oriente e del Nord Africa, si sta diffondendo rapidamente, risalendo, la penisola a causa dei cambiamenti climatici.
Usare toni sensazionalistici quali "invasione", "allarme" o "minaccia" riguardanti questo insetto è pertanto fuori luogo.
Ciò non significa non dover fare attenzione: quanto dovremmo preoccuparci?
La Vespa orientalis si distingue per:
Sono pertanto facilmente riconoscibili grazie al loro aspetto caratteristico, che li differenzia dalle altre specie.
Gli scienziati hanno osservato un aumento significativo degli avvistamenti di Vespa orientalis negli ultimi anni, soprattutto nelle aree urbane.
Questo fenomeno è attribuibile al riscaldamento globale.
Le estati più calde favoriscono la proliferazione di questa specie termofila.
Gli inverni miti permettono una maggiore sopravvivenza delle regine durante l'ibernazione.
L'urbanizzazione infine offre numerosi siti di nidificazione adatti.
Contrariamente a quanto si possa pensare, la Vespa orientalis non è più aggressiva delle altre specie di vespe.
Tuttavia, è importante notare che:
Se notate la presenza di Vespa orientalis nella vostra zona, ecco alcuni consigli:
Nella foto possiamo vedere un particolare nido multicolor che abbiamo fotografato tempo fa con un po' di fortuna, ma non composto dalla tradizionale mistura di legno e saliva.
In questo caso le vespe hanno utilizzato la risorsa più vicina, ovvero un secchione dell'immondizia dal quale hanno prelevato i rifiuti di cartone, creando questo effetto particolare.
Invece di demonizzare questi insetti, è fondamentale comprenderne il ruolo nell'ecosistema e adottare misure preventive appropriate.
Come altre specie di vespe, essa svolge un ruolo importante nel controllo di altri insetti e nell'impollinazione.
Sebbene la diffusione della Vespa orientalis possa destare preoccupazione, è importante mantenere la calma e adottare un approccio informato, evitando di cedere ad allarmismi dovuti a cicliche news.
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