Gli storni sono uccelli che possono causare diversi tipi di danni, a seconda della loro attività e dell'ambiente circostante.
Alcuni dei danni comuni causati dagli storni includono:
E' pertanto indispensabile allontanarli, senza però incorrere in poco biologiche disinfestazioni.
Lo storno è lungo circa 20 cm, ha un'apertura alare di circa 35 cm e pesa 70÷90 gr.
Il suo piumaggio ha un colore nero lucente con riflessi metallici verdi e violacei, le punte delle piume sono di colore biancastro.
Il becco è aguzzo adatto a cibarsi di insetti che cerca razzolando nel terreno, inoltre si nutre di frutta come fichi, nespole, ciliegie, olive, semi e talvolta integra la sua dieta con piccoli vertebrati.
È un uccello molto gregario e si riunisce in stormi che possono contare centinaia o addirittura decine di migliaia di individui.
L'areale originario comprende Europa nord-orientale e parte dell'Asia.
Compie migrazioni stagionali verso il Nord Africa, arriva nel nostro paese fine settembre/ inizio ottobre, dove soggiorna per un tempo limitato.
Ritorna nei luoghi di riproduzione in marzo-aprile.
La loro presenza crea notevoli disagi in alcune località Italiane per via dell’enorme quantità di guano che deposita nei luoghi deputati a dormitorio.
L'home-range dello Storno è suddivisa in tre parti (Clergeau, 1995):
Il principale elemento che motiva la scelta del sito dove trascorrere la notte è di tipo microclimatico.
Le temperature più miti della città rispetto ai dintorni e la protezione dal vento,
sono fattori microclimatici che incrementano la loro presenza, anche l’assenza di predatori è un fattore determinante.
Le temperature miti e l’assenza di vento fanno sì che diminuisca il metabolismo dello Storno facendogli risparmiare le energie assimilate.
Il Capolinea autobus viene usato utilizzato come dormitorio grazie al rilascio di temperatura:
Per pianificare una strategia di controllo degli storni, è di primaria importanza conoscerne i loro movimenti nell’ambiente.
Dobbiamo tener presente che i sistemi di dissuasione possono avere l’effetto di spostare gli storni da un sito ad un altro, trasferendo di fatto il problema altrove.
Si rende quindi necessario individuare altri siti non problematici dove cercare di indirizzare gli storni.
Nelle azioni di dissuasione, è determinante variare gli stimoli utilizzati e utilizzarli per il minor tempo possibile e secondo una tempistica imprevedibile.
Si consiglia un uso integrato di più mezzi, ad esempio richiamo di angoscia (“distress call”) e laser.
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